Rispetto ai CMS concorrenti, Drupal presenta una curva di apprendimento piuttosto ripida, cosa che lo rende un prodotto piuttosto ostico, almeno agli inizi, mentre una volta che lo si impara a padroneggiare riserva sicuramente ottime soddisfazioni.
Non fa eccezione a questa regola la procedura di aggiornamento del core di Drupal, indispensabile per la protezione del sistema da possibili attacchi informatici che, come in qualsiasi altro prodotto di una certa popolarità, sono estremamente probabili.
Contrariamente a WordPress e Joomla, dove questo tipo di procedura è completamente automatizzato, in Drupal occorre effettuare una serie di passaggi “a mano” ai quali prestare molta attenzione e che possono disorientare l’utente ancora inesperto, ma che se eseguiti con metodo non richiederanno un tempo complessivo superiore ad una mezz’ora.
Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i passaggi necessari per l’aggiornamento del core di Drupal:
- Scaricare il pacchetto con la nuova versione alla pagina https://www.drupal.org/project/drupal
- Decomprimere il pacchetto in una cartella nel proprio computer
- Effettuare un backup completo del sito (mediante client ftp) e del database (solitamente mediante un dump realizzabile all’interno del pannello PhpMyAdmin presente nei db MySql). Questo passaggio è molto importante, perché se qualcosa non dovesse andare nella maniera corretta, sarà possibile ripristinare in poco tempo il sito alle sue condizioni originali. Il consiglio è quindi di NON saltare questa procedura, anche se è quella che richiede più tempo.
- Accedere al sito mediante un utente amministratore, quindi mettere il sito in modalità di manutenzione (attraverso il percorso Configurazione -> Sviluppo -> Modalità di manutenzione).
- Collegarsi mediante client ftp al sito e cancellare tutte le cartelle ed i files presenti, ad eccezione delle cartelle sites e files (quest’ultima non sempre presente), e dei file .htaccess e robots.txt (se sono presenti file di verifica della proprietà di google o bing vanno lasciati anch’essi).
- Caricare, sempre mediante ftp, i file della nuova versione che troveremo nella cartella predisposta al punto 2, avendo cura di non trasferire le cartelle sites e files, nonché i file .htaccess e robots.txt
- Lanciare lo script di aggiornamento del database, update.php, che può essere eseguito direttamente dalla barra indirizzi del browser (http://nomesito/update.php), e seguire le indicazioni proposte
- Tornare nella configurazione della modalità di manutenzione (stesso percorso del punto 4) e disattivarla, rimettendo online il sito.
La procedura si conclude con questo passaggio, a questo punto Drupal è aggiornato alla nuova versione. Effettuare sempre un controllo degli aggiornamenti mediante lo strumento cron, per verificare che tutto sia corretto e che anche le estensioni siano a posto.
Come si può vedere, occorre effettuare alcuni passaggi, ma fondamentalmente la procedura è abbastanza lineare e ripetitiva, e dopo l’impatto iniziale del primo aggiornamento, i successivi non dovrebbero rappresentare un problema.
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